In effetti è presto
verifico se esisto, lancio un'occhiata al tetto
la luna va a dormire ed io mi sveglio sul mio letto
con le braccia spalancate, accanto all'ultimo libro letto.
Lavo via il sonno e mi vesto
l'intento è di trovare una maglietta senza pieghe sul colletto.
Era prevista una giornata ventosa
ma niente, l'arancio vuole rosa: ventosa.
La pazzia m'invade urlando
in certi giorni potrei sdradicare alberi, orlando
poi mettere i ricordi più felici al bando
e abbandonarmi nell'idea che stia crollando.
Ma oggi non è affatto uno di quelli
è uno di quegli altri, quelli da iniziare bene
inala, espelli
piega, distendi
lancio una pietra in aria, provando a costruire castelli.
E la chiamavano già libertà
ma a 16 anni uno cosa ne sa
tra i libri e l'amore
quegli anni sembrano un'eternità
Vorresti andare via
vorresti andare via.
Una ragazza per metter la testa a posto?
Sì, davvero comico
dovrei farla sorridere
da vero comico
quale che sono, insomma,
trovare qualcuna che sia il mio opposto.
Ottengo la mia libertà ad ogni costo
e le parole non le lego, le accosto
Ed è incredibile
quando la colpa è mia, la do agli altri
ma se è degli altri, me l'adosso.
Pugni chiusi per nascondere la debolezza
accarezzo l'equilibrio, mani aperte
la libertà non la conquisti, se non nella ricerca della stessa
e se l'hai persa, non ti avverte.
Sono sempre stato succube delle mie scelte
con il caldo in testa ed il freddo lungo le vertebre.
Non so nemmeno cosa voglio da me stesso
figurati sapere cosa sia aver te.
E la chiamavano già libertà
ma a 16 anni uno cosa ne sa
tra i libri e l'amore
quegli anni sembrano un'eternità
Vorresti andare via
vorresti andare via.